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Produzioni semicolte siciliane: lettere; memorie; canzoni, poesie, racconti popolari; questionario autovalutativo + risposta Fazio Peppino Rocco)

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Zitation: Alessia Brancatelli (2019): Produzioni semicolte siciliane: lettere; memorie; canzoni, poesie, racconti popolari; questionario autovalutativo + risposta Fazio Peppino Rocco). Version 1 (15.08.2019, 09:17). Lehre in den Digital Humanities. , url: https://www.dh-lehre.gwi.uni-muenchen.de/?p=116743&v=1



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1. Biglietto di auguri per laurea nipote e lettere

I. (2016) ''Io sono il Nonno Peppino. / tivoglio tanto bene. e tu lo sai. / perchĕ sei intelligiente per / questo seiaffezionata. Tiagoro / di trovare la strata giusta / e che piace sopraatutto a Te. / come spera il tuo cuore.. e di / chi tivobene, tanto, Mamma / Papà, e la Nonna Nina che ti / chiamava Regina / quando eri piccolina. / Tu non pui credere quanto / sono contento. Io perŏ credo / che Tu losai. / Aguri per la Tua Laurea. / Dottoressa Alessia. / Un bacio e a abbracci da Mame / e la Nonna. che non vedimo / l'ore di vederti. / Nonno e Nanna.''.

II. (2016) ''Cara Alessia Tiscrivo queste due paro= / fle perdirte che stobene disalute / ĕ chosi spero chestai Bene an che / Tu e i Tuo Tue amice ĕ Ti voglio / Tanto Bene chome Tu voi Bene / A Mé Tisaluto ē Tidico che / mentre che dormivo Tío sognoto / che mia Braciavi non posso / scordta Mai di Te Tusei una / Racaza tanta inteligente / e pequesto chemivoi tanto bene / perce perce vedi che Io ti voglio / assai bene non miprollugo piu / Ciao apresto intanto allungo ancora / la Mamma e uscita fori conla / Zia lesalute te mando Io dinovo Ciao

eTi saluta ance Papa [scritto in verticale, a lato, su bordo della lettera]''.

III. (2016) ''Carim Carissimo Gianni Tusei un / grande lavoratore lamattina ti arzi / amattina_ta per andare alla_voro / perŏ poi arrive stancho e ea Me non / mipoi portare in chanpagna o maguando / vieni lavori abbastanza tanto che / volevi la mia zappa e io To detto che mi / volevo passare il tenpo e Tu maidetto / che an_che Tu ti volevi passare il tenpo / e de e Io to detto telo chonpre° mentre / Nino non tanto lo ama il zappune / e perŏ mia detto che Tu ti ai scelto dove / facevi lorto a Me dove dai Io cio detto / Tu telo deve sceglire ĕ Lui sié scelto / al barro che e_ra piu vicino. Macho= / mungue cia an che Lui le parte / bone perche credo che il lavoró / telo fatto trovare Lui / e chonquesto ti dico che se mi porti / in Canpagna ti dico cho me si puta / lavigna e si dice chi zappa zappa nella / sua vigna chi bona zappa bona / la vinni_gna e si dice ti saluto bella / vi_gna ti o trova piena / di ramigna lavigna cia rrisposto / ti saluto bon patrune tio preso per / un granfissune se voi tenevai / toiaguni [nto iadduni, un rivolo d'acqua] e Io sono Tuo affeziona / tissimo Sogero ti voglio bene chome / Tu voi bene a Me Tu sei bravo chome / Pavolo e an che Marica è brava / ĕ quando Tua Nipote Maria ci di_ceva / andamo a chasa Lei ci diva la e chasa / cindica la chasotta dove Tu mia detto / convince Tonietta difare lacasa / la ē Pavolo tia detto si pero la / la mchi non passa pe che la di scesa / de lla non cho perta e Io mino fatto / mara viglia peche credovo che / Lui non apprendeva quello che dicevomo Noi [...]''.

IV. (2016) ''Io Pepio ieri sera non o mangiato / sta mattina misono sveglia presto / la lintigna melo mangiata ĕ pie mie piaciuta perche / era fatta bera bene se cene anco= / ra é la voi é poi farĕ la fai / gracie Tu sei una bavissima / casalinga bene bene bene cosi si / fă grazie vera mente. e basta / é fagiole con la pasta cosi dindo / fini sco di scrivere sequalche / derri comiciare rricamicio / tanti Salute senpre di Tuo / affeziona Papa chenon si stacha / mi srivere e neache dilavorare / basta cosi., ciao / di mencha didirte che sono una / perffeta pefetta ordina é Tulosai / per chei veeramente iteligentima / cio ĕ grazie dinovo Io spe chi / Diotida senpre questa bella / mamir Mamoria é costai  ăutare / te tuo sposo ituafigli inzomma / tutta la famiglia ĕ qua puoi / altre a Gente ora voghio finire / vera menta mentĕ ĕ pero mirroco / miraccomdo talefana  ā / Paolo Tuo figlio che meritevole /  ē melo salute e glidatanti bacione /  ē se Dio vole diventerà quello che / spera il Suo core é senpre cio dinovo''.

V. (2016) ''27 febraio Io sono Tuo affeziona= / tissimo Papa chome Tu sei affezionati / ssima Figlia é ti scrivo questa / lettera per dirte che ti voglio / assai bene tanto che quando eri / piccola aivoluto che ti doveva portare / in chanpagna e ti offatto chonte / nta ti o porta ta a_biamo portato / la Mamma a chasa e siamo ritorna / te i Canpagna Tu a bastanza a feziona= / ta della Canpagna tanto che ti sei / fatta segretaria di zienda e questo / mi fa tanto piacere si tanta inteli= / gente charrigivi a Banna di ziao antoni= / no za nitate ĕ Io melo sono sognato / questa notte é misono sognato a che / la Nonna che cediceva che si doveva / spare e ricordo ti ceva di fare il coso / di ifirmera e tie in testata la chasa / e secome se stata senpre brava / ciai dato la metta atu Sorella / e Tua sorella ĕ tanto brava tanto / che mi portava i Canpagna quando / gli altri ritornavono mentre ora / sene andata e quindi non mipoportare / propia Nati non vada incanpagna / perce non é tanta affezionata peró / una volta e venuta cho Sarino unaltro / svelte tutte due anno stese le tende strata / e Sarino mie piaciuto chome cho / tolava lolive perce cho tulava chome / me in quel piede diolive saleva / Io salo / mentre poi salito Sarino e a scato lanca / e mie venuto da Me e ciodetto: didove sei / venuto''.

VI. (2017) ''27 febr febraio Io sono Tuo / afeziona tissimo Papa Tu sei brava / e anche Patrizia e brava tanto / che Tua Sorella tela lasciata per / chonpagna e chorrege bene la / Mamma ti saluto dicendoti / che ai trovato unottima / chonpagna e ogni tanto porta / a Lu cha chee pia cevole / quando arriva mi bacia / non ti di cho altro ciavo''. 

VII. (2017) ''Iio sono Peppino Rocco o beno amale / sono uno scienziato perquindi ŏ piaciere / discrivere una prossamitiva distudiosită / à Mia Figlia Natalina fai faciŏ guel / che posso ē glidico che framarito ē / moflie civole una bella conpresione / ē cosi entrerà una bella bna buna / bonavelenza per quindi bisogna / sforzarzi un poco ē cosi solo si puō / andare avanti ē nello stesso tenpo / cidāti invidia a qualcuno che forse / vivole male ĕ sidevano scrivere / questi parole sugnu paza diciarasi / lacqua scinca in mia passica ittatorri / restà aconllo a chilafa ĕ casolo cosisolo potete / starami amice ē serene Fra Marito e Moglie / ē gli date tanto piciri alla / Cara Figliolă. / questo ē perte ē tuo / o tuo spo omarito come lovole chima= / re [a lato su spazio trovato disponibile]/ é cosisolo potete stare amice / ē glidatetanto alla piacere alla / Figlia che permē to vivole tanto / ē tanto bene ē chi volessere volutu / bene deve vobebeni aglitri altri chemondo / sarebe se non sivolebene / dovere ēidiritti scusate secisono ērrore / ē grai tanti ē tanta lamiainteligenza / è cosi piu ditanto non posso / ē chi vole bene a Dio rispetta a Santi / Io voglio bene il Patre Iovogliu bena / Ama Figlia a Figlia chelo sposato / é Patre che chimmo cheacomesso laretă Io / voglio beni atutta la Famiglia conziglia conziglia pirchi / pihi ĕ pirchi é cosi bastă''.

VIII. (2017) ''Caro genoero Branchatelli Tu sei / una persona inteligente ĕ déperquesto / che tideve inpegnare difare perte / é tuvamoglie ĕ certamente pertua / Figlia chee tanta brava / è cosi solo mipoi tanto piacere / Amme e Io cercherò difare / qualchosa per Te ĕ sidicenelomondo / una Mano lava allaltra / ĕ tutte due lavono labella / facce grazie ē scusa le orrore [...] e deve cerchere di sforziatisi no / fino aliti alimite del possibile.''.

IX. (2017) ''Io sono un uomo Forte e lafortezza viene / della inteligeza li intelinza viene anche / del mangiare sopra alli atutto ĕ senza / Mangiare non sipuò lavorare e senza / lavorare non sipuò mangiarĕ sono / due cose unite la persona devessere uteile / persé é per tutta la famiglia ĕ anche per / altre si deve fare tutto quello che si può senò / sará una persona inutele, ĕ per quindi / tutti ci dobiamo dare da fare ĕ cho si / si pundare senpre avante°. Mussoline° cidiva ai suoi collaburatore°se vado avanti seqguitemi setorno / in_dietro sparatemi simiuccidono / vendivr ede per questo che civole / propio choragiŏ parlo chonte charissima / f Figlia Natalina che ciai ilnome / del Santonatale Tuononno diceva / civole choragio ĕ vino forté esenpre / chome di si deve penzare pesĕ ĕ / tutti il Mondo la desso parndo / initaliano cidevemandare tanti Salute / Tua figlia Alessia é tanti baci di / di Te ĕ di Mĕ enche al Tuo sposo / che sta facendo qualcosa per Lui ĕ pertutte / ci deve mandare tanti Salute ebaci / datutte lafa_Miglia Io penzo che Lui / leapprezerà tanto assai ciao Tuo / affezionato Ia Ia [papà] é scusa qualche orrore; / più di tanto non posso; ĕ stai tanta / T Tranquilla; novamente ti bacio é ciavŏ; / dimentichovo una chosa sideve rrispettare / osi operforzza; però se rispettono di volontà sua ē / la chosa migliore Io non mistacho / mai didirti ciao perŏ basta fagiole° / chonla pasta; perŏ cenna chosa / Io tivoglio vedere a cha più spesso / masono sicuro che questo lopenzi / anche Tū Tisaluto dinovo.''.

X. (2018) ''Carissima Nipote Alessia tiscrivo questa / lettera perdirti che sto Bene di Salute / ē chosi spero che stai Bene Anche Tu / ĕ Tidi_cho chela Nonna sta Anche bene / ĕ Io di_cho che certamente ti vole vedere / Luei cipiacesse che stavi Tu senpre / vicino a Lui. e tidoco che questogi / Tuo Papá e Tua Mamma cié fatto una / sopresa Io non le aspettava per= / ché sapeva che venivano per il / Santo Natale ĕ invece anno venuti / questo gi la badtante miadetto che / cera Carolina é ivece cera Tuo / Papà é Tua Mamma nontanto miprollo= / go e Ti di_cho Ciaŏ apresto / Tantismi Salute é Baci Ciavo / é desso charima Nipote a Lessia / ti scrivo un ra choto anticho / peresenpio tanto pe farti chapire / cerano Tre Fatelle chome pesenpio / nella nostra chanpagna a mele / noi la chiamamo milé perō nella / mappa esce Liazo ē lavoravono / questi Trefratelli apasato un / Signore e a Salutato esene prolugato / perla vio ĕ si cho erana inditro / diseno si stavono ipasticcionno / dicen quel Signore mie Salutata tutti diceno chosi uno detre adetto / ci andamo addomandare a chi a salu= / tato aloro quesignore ci risposto o / Salutato quella fesso che ce e cidomanda= / va quello che piŭ ciera suceso di stupitagine''.

XI. (2018) ''Carissimo Paolo Io sono Tuo Nonno / Peppino Rocco ti scrivo questa lettera per / dirti che sto tanto bene chomevoglio che / stai tanto bene anche Tu ĕ dirte sei / una ba bravissima Persona che sei / tanto affezionato ă tutta la Famiglia / é questo sară perché sei tanto in_telligente / e Io mirrichordo quando mi prendevi / le scarpe non lo dimenticho mai ē quando / eravomo in chanpagna tiho detto che porgesse / cittune porgiuto sei andato a trovare / la Mamma Io seicchome non tovi / o più o scieso dellabero penzando che andavi nella / giebbia mentre eri chonla Mama e mensono / ritonato sullalbero il cettune millo messo al / cinto ē chosi comedo la facenda / Io mirichordo anche passavi nella saia / ciai detto alla Mamma che cera la le gna / e lui ta detto dopo dopo ē poi eri gia / grande Iio todetto che civoleva falce / e Tu in unattima andato ăprenderla / ē in zomma sei tanto bravissimo / Io anche se non eri bravo tivolevo bene / lo stesso ma ē sendo bravo certo dipiù / ē voglio che viene presto macertamente / nei limiti del possibele. tantissimi / Salute° Tuo affezionato Nonno tivoglio / tanto bene chome Tu voibenea amē / scusa se ci sono orrori Ciao / 9 Febraio 2018 dinovo tanti Salute Ciao''.

XII. (2018) ''20.18 Carima Nipoti Marka / Io Sono Tuo Nonno Peppino Rocco Fazio / Tiscrivo questa letterina perdirte che / sei Bravissima an che sei stata unpo / chettino sfortunata precidementa mente / quando eri a Sammarco perche pa= / cha vavo tanti soldi perlafitto ede / priva di chonprarti tutto il necessa= / rio mentre ora per razia di Dio / certamente ti senti Meglio per che / la fortuna credo che sie svegliata / e a i preso unpo dirrispiro per razia / di Dio e questo chome Tu telo ficuri / e Me mi fa il piū grande piacere / é a desso parlando initalino Tu certa= / mente tidai dafare certamente per / quello che poi e tidico che sidice / chivofare labuona anzianita deve fare / un po di propi sforzi e si dice che la / Persona va le per quello che sa senon / sa fare niente diceva il Tuo chatanonno / chicosa e un zu cho di chastagnera / e cholle boni maneri cideve dire alla / Mamma Tua di mette qua cho di soldi / daparte per che cidevedire al piu presto / mi de Sposa le chose longe dicevono / glianti diventono serpe e Tua Mamma / certamente questo lodefare pre sente / a Tu Papa e cho monque spero che / mi sono tanto spiecato non / miprolugo tanto per che sidice ai / Boni intennitore po che parole / ciao Tu afezionatimo Nonno''.

XIII. (2018) ''Carissimo Melo Io sono Tuo zio Peppino Rocco / e ti scrivo questa lettera per dirti / che sto di ottima Salute e chosispero che / lapresente venga a trovare a Te che sei / tanto piu giovane da Me e le mando / tanti Salute atutte i Parenti e anchean mene cho_nzolo quando state bene / di Salute chome Me non mi prolungo / tanto per_che sidice ai boni intenditori / poche parole ti Saluto, quanto prima / ti voglio vedere perche sei un bravo / Nipote scusa secisono errori perché Io / piuditanto non sòfare e non mi stanco / mai di Salutarti per_ché sei tanto intelige= / nte e si dice chiébono se é bono per tuttei / mentre chié tinto é tinto per lui stesso conque= / sto ti Saluto. Ciao apre_sto.'' .

XIV. (2018) ''per la Lessia Brancatelli / Ale ssia / 2018 Galati Mamertino / Io sono Peppino Rocco Fazio / Carissima Nipote Alessia / ti scrivo questa lettera per / dirte che sto bene di Salute o cosi / spero che la presente lettera[inserito da figlia] venga atrovare / a Te. Io ti voglio tanto bene / come Tu voi bene a Me e la / Nonna che ti vole bene / Tu sei inteligente cho me tutta la Famiglia e an_che bella, / mi richordo quando / (zanitate) ē venuta a manchare / la Tua Nonna Nunnzia / gli hai chiesto alla Nonna / Nina se si era dispiaciuta / e Lei ti rrispota certo / gioia. adesso ti Salotu Io / e N e la Nonna che an_che / Luei ti vole tanto bene e ci di_co / presto ci venga atrovare tu / ti abbracciomo baciandoti / Ciavo apresto, e schusa se / ci sono errore. Nonno Peppino Rocco''.

XV. (2018) '' Brancatelli Nntonino./ 2018. 11 Febraio / Caro Antonino ti scrivo questa / lettera perdirti che stobene cosi / spero anche tu. Timando tante / salute per dirte che tivoglio / tanto bene a Te e pure / Alessia che sono sicuro che / anchevoi mivolete bene a Me / Salute e baci ciao a Giugno ci / vediamo. Io sono tuo Sogero / Peppino Rocco Fazio.''.

XVI. (2018) ''Carima Signora Cettina Lei ē / una brava Signora ē deper///questo / che levogliono tutti Bene perche Lei / vole Bene a laltri quindi ci dico / che ciá una buona fama di / tutte le persone questo che civole chome bene / lo sa Lei Io non mistanco mai / di dire che ē una Signora perbene / e de giustissimo. Un Fratello di / Mia Mamma midiceva chi / bono lei ē bono per Tutte mentre chi / ĕ tinto ĕ tinto per se Sestesso / il Bonanima di MioPadre midiceva / unomo vale per quello che sa se non / saniente che cosa ē un zucco dica= / stagnera ē midiceva a Me gli / omini si dividono in quattro chate= / gorie un uomini, menzi omini, umi= / ni gni ē quaqua ra quá Mio Patre / ē stato due volte ina_Merica / e con suo chognato e quando / prendevono la paga lemettevano / in sieme e la mandavono / una volta a chasa di Suo chongna= / to e una volta a chasa dilui / se///nó per fina che prendevono laltra / piga quella se la sprecavono perché sidice il / denaro non ciá lepiede e fugge / poi parlando parlando diceva / che unomo che [ha] Lire due mila / lire e le [tiene] tutte due mila per doma= / ni non ē omo si penza peroggi / e perdomani e chosidicendo / Io finisco discrivere perché sidice / ai bonintenditori poche parole / scusa se cisono errore e profonda / mente Ciao; e Io piú ditanto / non so fare quando Io andava / a scola chome potevo cheveniva / ladomenicha per menanda in chanpa / gna e quando Mia Sorella mia mandato / per scrivemi a scola mia detto / non ci deve dire che tichami Peppino / ci deve dire che tichiami Giuseppe / niente sapendo che al mucipio cera / Peppino Rocco Io ciò due nome uno / Rocco perce sono Nato per Santo / Rocco e Peppino perché Mio Nonno / si chiamava Giuseppe eadesso / parlando Iita_lino basta / chosi e mentre vado scrivendo vado / penzando Io ci facevo due giorni dilavoro / al mese a zappuliare il grano in / monta. Tanti Salute il Suo amico Peppino / Rocco / grazie tanto che ciha tagliato / i capelli a mia molglie Nina / sono fatti benissimo e lei stava / brava per ché siaccorgeva che / Lei lavoleva tanto bene ora / dimostra ventanni meno. / Lei cara signora Cettina / e assai brava Io cifaccio / tanti ag auguri allei ĕ alla sua Famiglia tanti saluti / suo amico Peppino Rocco e tanti / salute da mia moglie Antonina / grazie Ciao''.

XVII. (2018) ''Carissima Alessia Tiscrivo questa / letterina perdirte che Stobene disalute. / ĕ chosispero chestai bene anche Tu e ti di= / co che sei onottima Nipote tantimo / inteligente e deperquesto chemiai / dato tanto piacere che tiselaoriata / an che a Tuo Papă e Tua Mamma / e ai dato tanto piacere anche alla / zia Antonietta. la personana vale / per quello che sa diceva zantati Tuo / chatanonno Natale un o mo vale / per quello che sa [se] non sa niente ē un / zucco di castagnera. e Tu nonai bisogno / che telo dico Io quello chedevefare. / e speriamo chetrovi un Lavoro chetipiace / a Te. Ame Personalmente il Lavoro / mie piaciuto senpre da quando prendevo [inserito in rigo sopra] 15 lire al giorno e / avevo circa dodici tredicianni è / metevo il fieno nel comune di Troina / la prima volta che mitevo il grano / mino fatta una picola tagliatina al dito / e il Principale adetto camina mia / mia portata amettere le ze gne adeci / adece Iocela favo perchĕ erapiccole / i gnandi prendevono Lire otta [ottanta] men / agiormo mentre a Me mie dato lire cento / tutte diecigiorni Io come potevo che finimo / la per vedere chomera la piana piŭ avanti. / mentre avevomo lasinina che era / incinta del cavallo si ritornava / ē siamo andato a Bronti per lastrata / cincontro Mo tre quattro signorine / che cantavono vincere vincere in / S Cilo interramare inostri labbra giu= no [giurano] o vincere omorire. ē il tuo / 'cata Nonna adetto [figli] di bona Mamma / perchĕ erano inponente. / mentre Tu Cass ima Carissima / Alessia ai tanto studiato etitrovi bene / tantissimi Agurii senonpenzo Io / chi cideve penzare Tuo Papă con laită ĕ / diventato bravo. Tanti Saluti tuo Nonno / Peppino Rocco Fazio 24-11 2018''.

XVIII. (2018) ''Carissimo Nipote Paoluccio tiscrivo / questa letterina per dirte chesono / contento chese un bravo Giuanotto / sei tanto inteligente tanto cheai / preso borse distudio ĕ aicomprato / a Papa e Mamma la machina ĕ quando / Io ciavevo 16 anni Mio Patrino midi= / ceva chi e bono ĕ Bono prtutte / chie tinto ē tinto persestesso / ĕ allorá Tucontinuva fare del / Tuo meglio non miprollungo / che sidice ai Boni Intennitori poce / poche parole ti Saluto Tuo / Affezionatissimo chome Tu sei. / a Fezio natissimo chome ĕ tidico / che quando chapita cidevedire / a Tua Sorella che devessere / brava si deve sforzare un pocettino / perŏ ai limete delpossibile tanti / Salute Tuo afezionatissimo / Nonno Peppino Rocco i Fazio le / Fazie Siabravi il Sindo Fazio / a fatto circa cinque turne di Sindico / Suo Sogero era pure a Vocato / é cidiva se sapevifare la Vocato chome / saifare il Sindaco era buono / e quando il Nostro limitante sinparoliamo / cho Suo Cognato avoluto che Iocindava / afare il testimone ellora la Vocato / Fazio a fatto una muttetta di un / dividovo cia detto giurate didire la= / verita niente altro chelaverita / si ingino chiato ē a detto signirura / e dera la prima sciena chicosta / per questo Signore niente sacio Sognure / davabattute che Si diceva qualche / minsogna per aiutare il Suo chiliete / é mia chiesto vero é Fanchina / zappa nel chognato Suo Io chorrispo= / to Ioneancheso chi zappa tamia quando / siamo usciti dili detto attentto vedi quanto / Tu o Calogera cidivovo che Mio / chognato zappa ta Me Io vinceva / la causa certo ciodetto Io poiguello / sela pillava e Mettacavono / fare tistimoni farsi scropendolo siva / incarcere oltre che uno fa un / pechato dinovo tesaluto ē mai / fare testimoni farsi. / Senpre Tuo affezionatimo Nonno / Peppino Rocco Fazio Ciao: / 26, 11, 2018''.

XIX. 2018 ''Galati Mamertino 4•12 2018 / Carisima Nipotina Maricha che sei tana brava / cheIo ti vedo che fai tutto quello che / poi percio timeriti tanto ririspetto di tutte Noi le Nonne ele Tuoigenitore / e an che delle Nonne chugine e zie / per che ti fai volere bene ditutte / e chosi Noi tutte ti dobio fare chora= / gio ĕ chosi Tu tisente meglio Tu / oltre dei Genitori cia pure un / Bel Fratello chee Bravissimo tanto / che prende Borse di studii c e cie / chonprato la Machichina chon isoi / Soldi ē Lui Pavolo Tivole tanto / bene quantu Tu voi bene a Lui chosi / sifa una mano lava allaltra / ē tutte due lavano la Facce e cho / chomunque sie te tutte due Brave / e per questo che Io e tutti siamo chon= / tente ora che Io o scritto questa lettera / mi viprego di mettermi ipunti / Iosono il vostro affezionatimo / Nonno Peppino Rocco Fazio / Ciao''.

XX. (2018) ''Carissima Nina Moglie / Nina Mg Moglie Tusai che il / destino nascie prima della Persona / Io ero dafargiaro di Barcellona / ĕ ciaveva non ri chordo seera la / Mula o era il laseno che cimancha / va un ferro cio detto che dimetterlo / Lui stava preparando una porta / di queste furne moderne Io cio detto / qui civole solo menzora Lui mia rispo= / sto a mezora a mezora passa la / giornata e di ceva che faceva poi / chattiva fi chura cholcriente ĕ non / mia messo il ferro e Iosera pe il / zapune aspettava / maper lamula o lasino che era mi / chontetavo di chammina Io schelso e d glia= / animale e alloro lo la sciato e mene / sono andato daunatro forgia che / manco farloaposta e que_llo che Tie / recalato la rasta quando Tu ai chonpiuto / novantanni e li cere il Bonanima / de Cogno Petro e li sie trova u banani= / di donturigu prizitu e m°a detto se / ciandavamo a zappa la vigna e sia / mo andati poi cho bonanima del / zinta de del Cognato Petro abiamo / fatto le parole mia detto chamora / che sei sposa no e chesei fidanzato / no ci o risposto ellora tela facio cha / pitore Io una Bona e ti anche il lo cha / per farti la Casa poi Tu se chome ciave= / vi le Capelli Bianche° chome sei sciesa / de lauto Busso mia fatto lanpressione / che ciavevi otto anni ipiu mapoi / quando ti_o visto divicino misono arragnato / per la ită il bonanima ziantate del / Cognato petro mia detto venire a / CasaT Tua e li anno palato perla chasa / Io ciedetto Pretro mida il locale e allora / la Bonanimi di Bastia[na] challora il locale / ti duna allora ci deveda uno luno / checentra voiseti challura Ioora/ adetto amiFiglia la marito a Galati / Il Bonanima di Pietro mia detto ota= / parlasti non telo do Io cioriposto ē / allora la scia le chose chome stanno / Tu ti se trovata di fronte a Me é ai fatto / il mali chore eallora cio detto Io Tua / Cogna la voglio e mela prendo min / freche de Te e il Tuo lo chale pero / poi cela dato uno mugrandi di quello / per che Io mi faceva senpre rrispetare / e quando cidovemo sposare Io chantava / ora sugnu filice assa assai chi la / Mamma ammia mavoli dari /Io Cara Moglie Finisco / dicendo chosi Io ora ti Saluto divicino / e ti Bacio perche Sei bella e Brava / ora scrivo una piccola chanzona / che si chiama penza penza per Noi / quandosaremo lontani ta Trarruil / emericha su Canpo del lonorae / e quando lagu Guerra e finita / choperta digiolerea cidobiamo / la scia ritornerō ti Bacerō / Ti porterō un Bel fiore e tenetolo / persenpre nel Corĕ''.

XXI. (2018) ''2018 Io sono Peppino Rocco Fazio ti scrivo / questa bella lettera a Te Patrizia per / dirte che sei Figlia di Antonino Fabio e / sei in_telligente chome Tuo Papā Io= / ti voglio tanto bene perō  Relativamente / Mia Moglie ti vobene piu di Me / perché sia chorge chela chorregi / bene. ĕ Iovoglio ben a Te ĕ i tuoi / Figli ā Tu sposo lovoglio bene / lo stesso a n che sieti divisi / forze é superbio perō la superbia vada / ă cha vallo e ritorna a pedi / ĕ chilo sa see pentito di chome sie / chonportato? é poi tidico che prima / non penza allultimo sospira /ĕ ti dico che deveesserē senpre choragiosa / Mio Padre a Me midice cenai choragio / Civile é Io ci rispondeva certamente / Mio Nonno a inpara s Te choragioso é / Tu mia inparato a Mē / é miricordo / quando Tu gliaidato un chorpo di Zappulla / a donzettimo perché lui apresa la / Mamma per il bracio dicendo / fori del mifondo poi il Cognato didon / zettimo tie diviso tie portato entra dove / neavono segnato distare noi afermato / la porta ĕ allora donzetimi sela prende= / conoi forza andate mentu cisei / lovata la firmaturo ĕ sei u scito chol / triddente in cho llo e cie fatto venire / la gialina poi passani i vicini / chasa dei Tu ovoi [tuoi] chongnati / ĕ sovenuti e ti ano dette / mentre che loro sodentro Tu / Teneviene chonoi ĕ il dottore cie dato / dodici giorne per guarire é Noi per / non ci trovare i Carabinere cene siamo / andati a mile ĕ faciavomo duecose / lavoromo énon citro vono ĕ Tu il / chorpo di za pulla glie leado ă strisciare / perce lui aveva talente [sic. lente, occhiali da vista] ĕ seciro / pevi la lente [se gli rompevi gli occhiali] prendivi penalită / di piu ti saluto Patrizia ĕ tivoglio / tanto be per che sono una / persona perbene tisaluto Ciao /Si continuva Cara Patrizia quando / Mio nonno andava ă cercare lavoro / nella salita ceserŏ sifevano un pō / di erba perlle chavarcature ĕ il / chonpere [sic. camperi <<campiere, uomo preposto alla vigilanza di un fondo>>] cie dato di chulazo difucile / e lla Mio [all'amico del nonno] cie tirata chorpodipietra / ĕ ci a fatto charcare il fucile / attera [al campiere] po sie lovato choppila [sic. còppula] ĕ / messo un facioletto rosso in Testa / ĕ dicendo che stato birbante / se lo chapito lo faccio pezizi / glialtri sono tutti scappati / me lui non lascia li lo amesso / acavallo su lasino ĕ loporto / alla sua famiglia e li annorigraziato mentre i suogni [i suoi compagni] lo anno spetta circa / treore piu lontano''.

XXII. (2018) ''Galati Mamertino Dicenbre 2018 / Galati Carimo Fratello Paolino / Tu sei una persona previgente / quando Io o preso lamacchina la / prima volta il nostro fratello Antonino / zianitate mia fatto prenderla / dove cera lastrata per parrice é / o fatto la churva delcastanito senbrava / chera lasinella poi la macchina eva / chammi nando piú presto ma Ionon / guarda in basso poi per grazia / di Dio o trova il freno cera una / frana ĕ il fratello Antonino mia detto / si ferma per chē cera frano nō / cio detto Io otrovato il freno seno / frana saltava poi mia detto / chera pentito che fece porta la / ma china e ri chordo che miai detto / Tu avanti prendete sa ma china / é te ne vai ĕ miai segito credo / con la Tuma china e staviattento / chosa facevo é posiamo lasciato / di lavorare ĕ partemma per / milé e Tu stavi attento chome / portavo la ma china Io e miai detto / alesaicanzare le macchine ellora / fai tutto Tu Io quando eri al / ma chanico miai dato lanprissione / checonlepedi sonavi la fisarmonica / la strata che saliva della turre labiamo / ziaia quattro Io, Calogero Conte, la / Signora Gina mmanna e famoso / chognato Antonino pinitto, u bonanima / di nostro fratello Antonino mia detto / stai atento che qui lamacci vada / arrivare [lett. va ad arrivare] nel muro di sopra Io non / lo fatto arrivare perō si ritornama / sotto il stratale pero non a battuto / poi cera un bello banco e sie fermata / Io cio detto al fratello tiseifatto male / no ĕ allora non ti precupare lamachina / tonna chonpramo poi amo passato / dal ma chanico don Vasile e ciadetto / chosa ai fatto nente ci fa cera detto il / fratello Antonino ci favo porta / la ma china a Mio Fratello e lui / cia rrisposto bella strata per / fare scola Guida''.

XXIII (2018) ''Cas Carissima Canpagna Io Fazzio / Peppino Rocco volesse stare senpre / conte perŏ non lo posso fare e mi / dispiace ma deva fare pacenzia / perche i Figli non mianno fatto / prendere la patente ĕ devao stare / ingrammio di Loro sei Io parto / solo appedi lagente miprendo per / stupito a Me e i Miei Figli perŏ / Io una bona volta sono partito / prima che stavo arrivando alla / chonpagna e cera un Signore / chon Sua Moglie mie arrivato didietro / e mia detto dove u vā ado chogliere / unpo di fico e i suoi Figli lu Lui quando vede / che non ci sono i scarpuna lo / penzono che sono andato incapa / gna infatti mia Figlia Antonietta / sela penzato e mie venuto aprende / rmi Io sono Fazzio Peppino Rocco / Galati Martino 29 Dicenbre 2018''.

XXIV (2018) ''Galati Mamertino 30 Dicembre 2018 / Carissimoglie Antonina Tusei Bella /  ĕ Brava Io so il Tuosposo ĕ cia biamo / due Figli Belle e afizionati Ioricordo / quando Tu ci dicevi alla Bonarma / della Mamma zanitati Mamma / su chatarratu a vertu chon latenna / chalata ĕ pericoloso per Figlia Natalina / per la Figlia Antonietta non melo / ricordo fince la Figlia Natalina / sie buttata nel sottano éri incinta /  ĕ del scanto ti sei sbuttita e allora / Io era che lavorava nella Casa / lasopra dil di Lina e quacuno mie venuto / aciama che dovettomo andare allo Spetale / a Santacita di Militello ĕ mia portato / il Bonanima di Ginu seriu zanitati / e cho Noi ce cera Lagnora lavatrice / lautista ciadetto aquantu amairi / e cia risposto Lasignora Lucia Lavitrice / volare e allora ciadetto lau Tista / uscite un facioletto fora dello sportello e ricordo che le Dottora sipenzavono / che avevi sbuttito apposta e Tu / Povoretta bramavi dal dolore e Io / mi facevi pieta ellora penzava / di non mettere piŭ in cinta Tu piŭ brava / di quanto eri non potevi essere ance / a desso parlando in Ialiano ē / se Brava aceora sidice del panno / fina peza e de Lolio fino a Fezia / la Figlia Natalina Tia cecato una Brava / Baante chome T ulovedi cheti rrispeta / Lui lovedi che Tu tipasuvati e Tu ti fai / rispettare a Te tivogliamo tutte Bene / e Tu voi Bene laltre Io non miprollungo / ta perce sidice ai Boni intennitori poci / parole Io e i Tuoi Figli tiamamo assai / propia e nello stesso te tutti i Parente e ance / la Badante e bata cosi Io tidico ciavo quando / vado incanpagna''.

2. Memorie e pensieri

2.1. Sulla famiglia

I. SENZA DATA ''gli omini sidivino inquatro chatogorie / omini menzi omini umigne ĕ quaraqua / midiceva il Bonama di Mio Papà / zanitati un omo vale per quello che / sa senon sa nente chi é nu zudi / chastagnera. é Mio Patrino midiceva / chi bono ĕ bono per tutti ĕ chi ĕ / tinto e tinto per Sesteso; era / Fratello di Mia Mamma: ? questa ĕ la Mia inteligenza?''.

II. SENZA DATA ''Io sono / Peppino Rocco Fazio e misento essere / in Tenigente le Fazie siamo quasi / tutte inteligente come Il Sindico / Fazio che a ffatto circa quatro turna / di Sinduco ē poi se cho era intito / la bravo sianno messo ā racoco / rccogliere vote facendo a chapire / che le cercavono per i Sindaco / mentre le rracoglievono per una ltro / e cho si lo anno fatto perdere / ĕ poi quello che ra choglieva levote / per unaltro e andato da Lui / penzando che Lui non lo sapeva / e allora ciadetto vattene traditore''.

III. (2016) ''Io una Vocato di nome Fazio / quanl ciai dibi chiama a Me / sperò che ti facio vincere la Causa / grazie ĕ però mirra chando / non chabiare a Vocato per che il / migliore sono io? tanti Salute''.

IV. (2017) ''Io Peppino Rocco sono in= /teligente e quindi non ŏ / bisongno laguida dei Figli siete Voi che / avete la Guida dime Me / tanti Salute atutte due ē / ai geniri e anche a / N Nipoti che sono sichuro / mivogliono bene come Io / voglio bene allorò / Guazzie tanto / evo gio che anche i Figlie dovete / essere inteligente''.

V. (Gennaio 2017 - datazione riportata da una delle figlie) ''Io Peppino Rocco sono unomo che / voglio che sista bene in tutto / il Mondo ēdecosi che siva avante° / speriamo senpre bene; ē a desso / scrivo una muttetta: na fimmina / bugiarda mia lasciato intra nubu= / carellu sineandato ē tira tira u ciucia= / relu sta charritella tirila tù; / Tumigiurasiĕterno amore ĕfedeltà / ĕ dora misfugi senza unobra di pietà / come la qua del torrente passi ĕ vai / lontano da Me él Core perduta_mente / lotrascini via con Te;'' .

VI. (2017) ''Peppino Rocco Fazio ĕ sō che quando / nascieva un bin binbo o nabinma / cera una donna inziana è cio / ci diceva bello distinoto è quindi / cé il destistno Io personalmente / mi volevono ta per Fidanzato / ĕ poi Io éra al furgioro che cima / ncava un ferro non ricordo sera / lasino o era la Mula il furgiaro / non lavoluto mettere è llora Io / seera per la zappa non tanto mi / portava chaminare lasino o Mula / che era mi chontinta di chamire / senza scarpe e o chamiato furgiaro / sono anda al Signo Geche murtisario / e li cera donturi Prizutu mia detto / vo venire a zappare la vigna da / Me si cio detto e ramo in due / Io mio Cognato Petro Triscari pero / ancora non e chognati emia detto / chamora se Fidanzato no ciodetto e / Lu mia detto tela facapitare Io / una bonissima fidanzata e / pure mia detto che midava il locale / per farmi la Casa poi quando / siamo andati pe fare parllata mia / detto un Fratello dimi Moglie ĕ chasa / cio ditto Petri mida il locale farmi / la chasa e risposto chongna Mia / non po essere allora ci deve dare / uno luno che centra cio detto Io tuse / ha challora Io omi Figlia la sposo / a Galate Mio chongnato mia / detto ota parsti non te lo do ellora / ciodetto lascia le chose chome stanno / mio Moglie si trovo di fronte e / fatto il ma Core allora Ioodetto / che Mia Moglia e gia afezzionata / e allora cio detto Io Tua chognata / la voglio e me prendo mi n preno di / Te e i lachale pero pomiadato unaltro / piu ggrande di quello e Io mifacevo / volere bene. e basta faciole chon pasta''.

VII. (2018) ''Inglse Tedec Te Tedesco è Fra / è Francese Italiano / Inglese Tedesco é Francese? / Mia Nipote Parla queste / l Lio Lingue: dovevo scrivolo prima / sio sichima Alessia / Brancatelli ĕ andta / andata anche in ameca / come mio Padre ĕ andato due volte / inamerica ediceva che non cerà / tanto lavorò / edera con suo Congnato ĕ quando / ĕ facevono il vaglio ĕ lo manda= / no a casa le le mettevono assi e= / me perche seno fin che prendevo= / no laltra paga quelli sele sfrica= / vano [sprecavano] il denaro non a piede é / intanto fugge''.

VIII. (2018) ''Galati Mamertino 11//12//2182018 / Io mi chimo Peppino RoccoFazio / Mio Papa sichimava Natal / Fazio, mia mamma Rosalia / Smiriglia. eravamo quatro / fratelli e tresorelle. Langhiu / si grande si chiamava Concettina / laseconda Giuseppina poi cera / un fratello che si chiamava / Salvatore, Io, poi Antonino, / Lina é Paolino. era piu picco / lo e senbrava piu grande e / grande di Lani e llora io penzavo / quando venimo de canpagna io ciodetto / alme questa camina per che senbrava / piu piccola invece e ra pu grande / mio Padre miportava a lavorare / miportava allavorare al Comune / di Troina ametere ifieno non si / usava dare il vino ma siccome / ciaveva la vigna di suapropita / cipassava il vino a me seccome / e ra ragazo il bicchere melo / faceva menzo. E quando miapato / mia dato meza paga mio Padre / adetto io losapevo chetidava menza paga subichere del vino chetelo / [faceva] menzzo e poi quando siamo arri= / vato a Catinanova inon avevo / mai metutti [mietuto] i lavure [il grano] e misono / taglia il mignolo allora mi / detto il principale camina / con me mia messo ammettere / le re gni a dici a diece icila / facevo pe che le rengne [regna= covone, fascio di grano] erano / piccole e io facevo ditutto / i grandi prendevono un chilo / pane algiorno e un litro / divino e lapa  [la pasta] lasera mentre / io mancia chosi eramo / inuna chontrato che si chimava à / spara chogna ĕ afumare le man / davono sotto il ponte perce ciave / vono paura per foco io come / potevo chinivamo dila per vedere / chome e pù avante pero sicome / ciavevo lasina in cinta del / cavallo siritornata e siamo / andati a Bronte perla strata / cisono in chontrati tre o quasignine / chantavono vincere e vinceremo in Celo Terra e mare i nostri / labra giuruno o vincere / o mirire / e me per diece giorni mia dato / so [solo] cento lire poi a Bronte o / chonprato unafalce germanese / [tedesca] e meteva sola lire 25''. 

2.2. Sulla campagna

I. SENZA DATA ''LaFiglia Natalina fale cose per / bene ma poi risurtono di spiacente / e mirta mi///porta in chanpagna / quando gli altri ritornono''.

II. SENZA DATA ''il Paese prima lo chiamaero= / no terra ĕ dicevono gli / anti_che la terra che era / il paese sottarrava la / canpagna chonpa dinovo la / terra sotterra''.

III. SENZA DATA ''Lacanpagna dice dammi chi ti dugnu''.

IV. SENZA DATA ''Io voglio andare incanpagna per / lavorare ĕ i Miei Figli non mivo= / gliono portare la Canpagna dice dammi / che tido ĕ Laria della Canpagna fa / bene alle Persone ĕ le Persone cifacia / mobene alla Canpagna. é sidice chi / vole Bene a Dio deve Rispettare I Santi / i Persone inteligente Capiscono bene / quello che misprimo a dire [mi sforzo di dire] Io; / chontivo gli Omini sidivino in quatro chatecorie / vuUmini omini menzini equaquarà cha un Vomo / vale pr quello chesà senon sa niente e un zucco / di chastagnera / Iovoglio lavorare e nesteso tenpo voglio / inpara a glialtri Ii sono una / persona asai chon pacenzia e de / per questo / che non miarabio quando glialtri sbagliono. glidico che / seza mangiare non sipo lavorare / ĕ senza lavorare non si po / manciare sono duecosi unite / chorispondona una cholaltra / Io quando faceva il militare cera / un Tenente ĕ sordati sbagliano / Lui dicea non cisiamo non cisiamo / la siceva chome fossi chaemo inguerra / cisiamo andati dietro e biamo puntato / una mitraglia trice ĕ A detto / Iltenente a questora avevo fatto / fore la mitragliatrice e quando / faciavomo la marcia notturna / il primo guarda avante unaltra / guardava a destra laltro guarda / a sinistra lultima sidoveva / girare intorno poi una squatra / sia passati avanti cherano / siamo aranpicati sularbero quando laltra / squatro e passata non si sono / acolti che noi eramo mosuglialbere / e ci siamo fatto chu chu / ĕ mentre faciamo lamorcia / chantavomo laMarianda cheva / in chanpagna quando i Sole / tramonterà chisaquando chisaquando / riton rirne ritornerà''.

V. (2018) ''Galati Mamertino 27, 2018/ Iosono Peppino Rocco Fazio é cio due Genere Sono Bravi pero non tanto mi portono in chanpagna e Io so un po sofrerō per che sono abituato in cha npagna a prima il Paese lo chiamavono Terra e dicevano la Canpagna chanpa e la Terra sotterra ĕ ci cholpo Io che non mi sono prozo piū Lapante e orochora devo fare debo partire apede pero Il Fatto ĕ che lagente che mivede prende per Babbo a Me ĕ tutta la Famiglia le Generere Figlie ĕ Nipote Tranni Paolo ĕ pure unpo Marichi ĕ si dice quando i Parente non tipossono Servere uno si de rivorere alle strane tanti Salute Ciao. /Pure imiei vilesogni Penza lepene soferte piage e nascho il viso frale choperte gennaio Febraio Marzo A Prili Magio Giugno Luglio A_gosto Settenbre Ottobre Novebre ĕ Dicenbre: ''.

VI. (2018) ''Galati Mamertino / Io Peppino Rocco Fazio 29 Novebre / 2018 quando Io ciaveva 16 Nni Mio / Padre a chonpro unasinella di seimese / e cie chostato Lire 15 mila pero lasinella / non voleva e sciere in cinta po mio Frate= / llo antonino sitrovava a scete appasato / Giacomino Fabio cho lasino chontatto / Bardone [sic. barduni, sella] lasinella ciaveva ce tre o quatro / anni e cedato Lasino e se chome / era sopra lastagione [erano in calore] e gia e rimasta / incinta prima trentacinqua lire / [la prima asinella nata l'hanno venduta] Carmelo Pilere Lire 150 mila poi uncerto / sponzio una da 6mesi Lire 120 mila / una celo venduta a un certo Fazio Antoni= / no disantonino Lire 130 un altro Mulo / celo venduto a un certo Fabio unaltro / ce lo venduto à Carcione vincenzo / laltra la biamo Caminata [cambiata] alla fera / di Arcara i primo Lira trenta cinquemil Lire / unaltro Lire 120mila unaltro Lire 150mila/ Lira 130 lire''.

(2019) ''Galati Mamertino 20 Marzo 2019 / Io questa sera Peppino Rocco Fazio / Voglio Scrivere una Bella chosa Io / una Volta sono andato alla Gazana / e misono un po divertito perche / Pisavono il Grano le rengne chon le / Mule e Gimente e allora sicome Io / e ero gia inparato da quando era 15 o 16 / anni a Me mipiaceva tanto e cio detto / mele fate prendere a Me le Cavalcature / e mianno detto Signorsi e Io mio passoto il Tenpo a divertirmi ci chanta= / va alla Mula e Gimenta allaria / murega la Imenta Baia e Mula Murega / lassapassaa a Mia chi sugnu / gnu Be Testa chutesta la Malegai / uni metti lu peditu fana funtana chava Biviri la Nostra Patruna / a llautra''.

2.3. Sull'infanzia e la scuola

I. (2019) ''Io Peppino Rocco Sono Nata 24.1931 / e c anni mianno mandato a sCola / i miei Cari Genitore ma si chon / chcome mia Cara Mamma era / ina ffabeta non mi poteva aiutare / le Conpite e quello chce faceva faceva / non poteva aiutare a fare le conpite [scritto a margine, a sinistra] / dasolo e I Io chcome poteva chce / veniva la Domeni chca per / andare a Mile chcome fosse chce Io ci / do veva inparare laschcola alla Capra / e chcomunque senpre arrivato nello Calse [classe] / della terza e poi ofatto lascola serale / gi da Donchcarmino busciarella / e chce chognomo e va Fazio e / facevomo due giorni al Mese a zappulia= / re i Grano solo chce che cidava / damanciare e ci facevafare le lettere / alla Fidanzata e questo ci faceva / la scola era vardia campista [...] é poi mifaceva la scola il Patre del / Sinnucu cu tacanu e niparava tante / cose [...] la piū tinta Maestra / e Barona comenfatte a detto scriviti / una parola chce vivene inmmente / a Voialtre e Io o scritto urbano / e lui zanitati mia detto non e siste /mentre e sisteva solo chce doveva scrivere / Vigile urbano masi chcome era / maestra solo per prendere il denaro / mala scola lasapeva nelfondo / del bummilu. / quando ala scola era da alli Polazo di / o danna chciccina andavomo a fare / latto piccolo dietro la Casa della spagno / la ma sichome eramo charusotti non / volevomo stare Sinnati ci davomo / mattuna uno chcon unaltro e Calce / e poi veniva la Signora Maestra / e nis parteva e ni metteva inginochio / cio per una rrancata e se fate ancora / le monelle ci diceva che dovevomo portare / i Genitore o Padre Madre e chcosi / ci diceva di rrinproveralle. / e Io Sono stato un Bravo Bammin= / o ero laltri inmmecille chemiface / vono arrabia apposta Io mivotava / a smelle e chcalci seno Io non / disturba allaltri masi chcome certi / Racazi e rano chcenon stavano quieti / Io certo midoveva difendere e poi per / corpa dialtri il Prefessore mimitte / in chcasti an chce ame ci mitteva / in ginoquo davante lala vagna e poi / ci faceva arzare chce e 4 o 5 e ci diceva / chce dovevomo di i Prefessore non e / male siamo no chce lo faciamo / se care e lo dobiaimo scrivere nella lavanqua seno cidiva senpre / ce apresso giorno dobiamo portare / il Papa e non cera il Papa dobiamo / portare la Mamma e cidiceva / chce noi Bimmi era sdicente ma / certuni cidiva no MioFiglio e bravo / e allora il Pressore unpo si Biliava / e ci diva ma allora chce sono il Prefesso=re chce non le so a chcalmare se / non cipiacio alloro le Vostre Fie le /portate in una altra Crassa [classe] però / certi alunni ci di cevono chce le / su Gentore a chcasa le Racomanda= / vono e ci dicevano franoi alunni / a Prefessore si deve dare ascolto / quando parla seno non tanto vi / vole bene e non vi parare chcome / si scre e si lege e poi piono piano / Noi Bimmi ci a corgevomo chce il / Prefessore avo aveva a sai bona volenza / per Noi e non loabiamo fatto disperare /più e poi quando veniva qualce / Genitore a domandare coeme Mio Figlio / e il Prefessore cidiceva caveva diventa= / to un a ffezionato a Me e ance oi / suoi conpaqni il genitore rrestava / contentissimo ora posso stare tranqui= / llo per Mio Caro Figlio però cera / qualcuno ceil senzo lo aiuta meno / ma lo aiutavono quelli chce cerano / a fianco e il Pressore e Contento / ce lalunne stavano senpre dacordio / e Io sono diventato un Bravo studente / e chcosi e tutto il Mondo uno para / con unaltro peresenpio Io onparato / con il Figlio di danna Sarina si comu / danna Sarina sapeva legere e / scrire ciparava qual cosa asu / Figlio Gaitano e propri nella scala / di tabarano chiomamo Noi per che / Lui si ciamava cosi e i Figlio donna Sarina ancora Io a quasi ottantotto / a nni a n cora miri cordo ce / mia detto 1 no 80 e zero  faceva / cento ottanta poi quindi Io ricordo / tutto di quando era piccolo miricordo / chce quando aveva 6 o 7 anni sentivadire / quello a settantanni e me miparevono / veramente assai mentre ora Io chce / ce non quas ottontotto ame mi senbra / che cho sono Nato laltro eri quindi / martedi si come Io Mangio e Lavora / va il tenpo mi passa chcorrondo e Io / non o mai fumato e io alla Bottego / de Sir Bestro cera il zio di / Pippo di Rosarva e mia detto lomo / chce non cia vizi non é o Mo / e I Cio detto Io Celo il vizio  / Cio il Vizio Manciare e Lavorare''.

II. (2019) ''ora Io / scriverò qual che cosa di quando era Picco= / lo 29 Marzo 2019 [...] quando era Piccolo ce faceva / qual cosa per Me eper tutta la Famiglia / e dora mivolesse Riposare un pò ma sicome Sono uno ce voglio Lavo= / rare senpre Scrivo ancora e mipia= / tanto e a posta non mivoglio fermare / di scrivere e cosi passa il Tenpo senza / a corgersi seno midoveva mettere dormire / però poi la Notte non dormo e de per / questo ce non voglio dormire durante / la Bella Giornata e poi vela le giò / questa Bella scrittura e Io Cio due / Figlie Belli e affezionati pero non mi / voglionon mi vogliono portare / in Canpaqna per chce dichcono / chce dasolo non posso stare per chce / Io o tu truppichcato inuna / lia lera chce aveva fatto le / rradichce anchce per lo cima''.

III. (2019) ''Io penzava quando Ciaveva 10. o 11 anni / a massimo 12 o 13 Io mene dovessi andare / a sco ghea olive e poi quando 61 cheu / quno una mocina chce allora e / 5 nque tummino sei e chosi lolio / melo vendo e chconpro una bella / Gia chca divelluto pero non lo/ potuto fare e Io prima do circhca / aci 11 o 12 anni annoi ci tenevono / chcosi le pantalone fi al Gino chcio / e poi quando i Miei Cari Gentore / Cianno fatto le Cavose fino alle / pe_di Io mirrichcordo chce chcome  / potetva  chce mele mitteva maforse / i Mie Cari Genitori aspettavono / chce Rofrischcava laria per / mettere Be Cause lunge fino alle / Piede e mirrichcordo tutto di / quando era Pi chcolo mirrichco= / rdo an che chce il Mio Caro Padre / quondo veniva della Comune di / Troina mi dova senpre Sorti / Senpre Sordi spiciole e una bona / volta cera il battesimo e Io chcaippato / un po di sordi e ma manchco farlo / apposta i Mio Caro Papa ordire chce / non aveva questi soliti sordi e Io / Pichcolo Bammino o detto manu= / male chce quappato al Battesimo / un Pi chcolo Bammino si chcorda / tutto di quando e Picholino / abreno Io posso prendere Bono / per Me non sō se ce qual chcolo / chce non se le chcoda le chcose / di Picino e ora Ciao atutte / e Vi chcoro di avere Bella / Salute e Senzo chciaro chcome Me / non o più nente dadire e basta chcosi / e perō Io vivoglio senpre vicino alla / Cara Mamma e a Mé Io volesse / scrive senpre pe passare il tenpo / senza chce si vede passare tanti / Las Salute e Bai il vostro Caro / Papa chce senpre ve penza. / punto e Basta faciole chcon la / pasta ? '' [segue illustrazione di due cavalli].

2.4. Sulla vita militare

I. SENZA DATA '' Io Fazio Peppino Rocco sono stato A / Casale Monferrato é Io Fazzi Io Fazzio / poi Alessandria Peppino Rocoo Rocco era / Primo regimento se secondo / Batteglione Sesta Conpagnia f / Fanteria cremona é midicevono / tante e tante difare il Corso / di Caporale maio non ò consetito / perlo più perché mimancava due / dente° é cosi non cia veva quella / rrisponzalità maera vu voltuto / bene ditutta la conpagniacome Io / volevobene algi afa algialtri ĕ la / lavita militare la chimavono / noia mentre Io la prende di corē

Ti voglio bene assai ma Tunon sai perché per che lunica amore sei stata Tu perme la nottefaciu iorno senpre pinza a Te; non misento tanto bene quando non vedo ā Tē?''.

II. SENZA DATA ''nella vita ci sono tanti sbagli Io / doveva parte per militare giorno / ventinove é opartito giorno 19 / per che il due senbrava labialetto / a Casa é poi municipio ĕ anno / di parte il giorno 19 il 2 era perfetto 1 / pero estato utele per che i miei conpa / = di Sanmasile a Napale anno rubato / una valige ĕ fortunatame non mi / sotro sono trovato chon Lorō / comunque Io lasera leandavo atrovare / mimitte itte il Pastra e lasciava scho / perti solioche perche defredo sittasava / ĕ li mia de uno diloro che sentro / i Dottore Biancho ĕ farsi cisenbra / un signore ĕ uno che anchora / chanpa che s lui un tenpo lungo / li si arrivava afere bello grosso''.

III. (Aprile 2018) ''Galati Mamertino 4 2018 Io n sono / Fazio Peppino Rocco quando andava / a scolo chome poteva che veniva / la Domenca pr poter andare inconpa= / gna é quando sono andato per scrive= / rmi ascola mio Sorella miadetto cideve= / dire che mi chimavo Giuseppe é / Peppino niente sa pendo che al / Municipio cera Peppino e poi quando / sono partito per Milata siamo partiti / di chapodorlando allando erano / le sette e menza abiamo chamminoto / tu la giornata chon il Treno acelle= / ra poi tutta la nottato e siamo / arrivati a Casale Monferra verso / le dece allora non celorario che si / chammia in somma la chiama / vano la ppello Io stonato un po del / viagio mi chiamavono Fazio / Peppino mentre Io penzavo che michi / movo Giuseppe e inprimo non ciō / rispasto poi odetto senpre chiano / a Me ciorisposto il Graduvato / mia detto perche non arispoto inprima / é cio detto Io penzava chemi chia / va Giuseppe e quando sono venuto / qui o fatto la domanda della dise / chupato non mierrivata e poi mi / lo meso in Testa che mi chiamava / Peppino Rocco cera un certo Tinente / di di Marsala Io sono arrivoli / diece giorni avanti e loro anno / detto lomettimo in forza pero / forsi per questo non mifacevano / fare lestruzione quelli invece ciface / vi fare le struzione e Lui il Tene= / nte Papaoro cifaceva battere battere / virpiange le scarpe a de vele donno / gradi [''battere, battere! Non rimpiangete le scarpe, che qua ve le danno gratis''] a Me me midiceva senpre / leva le Mani di tascha aducer= / to tenpo si e trovato di detro / e mie dato una scocia di chollo / e sono andato tre volte in prigione / la prima volta e rivato un Tenente / di prima arriva a chiamo lapello / e Io non cera cianno detto queso non / si trova mai ellari chordo che s chia / mava Tenente Sorentino poi Siamo / andati a Lessandria ora quando / avicusgrauria [Jugoslavia] voleva o chupare / Trieste e sia mo a chanpati a un / Piaino si chiamato Filetti si e la / sido veva uscire fora armati / an che se il fucile era scarico / il Caporale ganci sie preso / il Mio fucile e mianno detto Fazio non / stari inpenzero che il tuo fucile sela preso / il Coporale Gance cera il Tenente / Barbacallo avenuto chon le scarpe / senza taci e non losentito chammi= / nare e mie trovato seduto davanti / un palo della luce e cho adetto qui / ci sono Miliardi di monizione / arriva un malvivente ci butta foco / fare se ne vadentro e mia dato dieci giorni di / punizione li prigione non cenera / pero deca [paga] non mene anno dato / e quando laltri sisono choncedati / Io dovuto stare unaltri dieci giorni / e li una partita si choncedavano / e unaltra parti arri vavono ellora / miadetto i Tenente Tu s Fazio deve montare di Capo= / rale di giornata vai a prere la spesa quando la Vicasgravia [Jugoslavia] voleva achu / pare Trieste ci siamo visti chon / Don Santo Dinardo a Parmanova / ĕ chomunque Io ho stato Militare / die mese senza venire ā chasa dopo / chesono venuto ā Licenza misono / rrimasti solo unaltri cinque mesi / di fa fare il Mitare é Me mipiaceva / a fare il Militare per che qui ciavevo / la proprieta ā dieci parte [non era tutta in un posto, quindi dovevano spostarsi sempre per andare a lavorare] per erano pi chole / parte la piu assai era a Mele ĕ / sciete ĕ le Tinuti in montagna a / Pritte e Cognuso é ilrrinzardi a / Firmisia e poi Curma che cidavono / il Beglietto pe cento chila di Carbune / fran cho ĕ pero avia disacrifici / abbiamo Conprato prima alle Musarre / poi alla Signa Parisi Speraza e / laltra''.

IV. (2018) PARTE II di 3.IV ''Io o Gia visto la sveglia e ancora erano / le sei ellora per passare oncora tenpo / o chontinuato a scrivere chosa poteva / scrivere oscritto quano io sono andato / a Caserma che era nella strata longa / sotto zio Paolino quando sono uscito / misono trovate in meza tutti quelli / che e rano inmintati poi quando siamo / arivati inpiaza misono vergognato / adividere elaltre emenesono andato / dove andavono gli altri pero eromo / amice e ciodetto alla Nonna di portarci / il recha Antonino Rusolacerno / sie fatto chonvinto che non era / inmitato e mia detto Tu pippina / cha sei si sono cha e Camio argome= / to mie tocato di parte dieci giorni / [prima] doveva partere giorno 29 nove masicome / e scritto afanfaso il 2 senbrava uno / nonera chenon sapevolegere Noi tanto / che cisia trovato a Mu nipio labiamo / fatto lege allo inpiecato Donnino / Orlando e ce cia detto devepartere / giorno 19 pero laltre di Sanzamasile / anno partiti giorno 29 e Io era ta / unaltra chaserma o gnitanto le anda= / va atrovare mittiva il Pastrano / e micopriva la Face lotineva solo per / vedere la strata una volta cianno me= / so cha pare charte scoci daranci / tutto quello che cera pertera poicisiamo / sedute tastumente e passato un Corone= / lo il mio chonpagno si arza e cia fatto / i saluto mentre Io seduto e seduto sono / [rimasto] Lui mie fatto signa le chonmano / pero anda do Lui e mia detto achasa= / tu chosa facevi chifaceva lavorava / a chasa Tua lavoravi menqui [mentre qui] il pane / celai chotto e depasoto chosi [ed è passata così] e cera / cera uno chera di Marsala e ci facev= / le struzio ai Soldti e f Soldati / ci faceva battere battere vi / rinpiagete le scarpe adeso danno / gradisi [gratis] a Me non faceva fare struzione / forse perché an chora / nonera il Mio turno solo che / poi midiceva levete le Mane di / tasca e Io meleluvava però / quando Lui non cera Io mele mette / va in tasca una volta mie venuto / di dietro e mia dato una scorcia Collo / Io openzato chera ilmiconpagno / chescerzava quando misovoltato o visto / chera il Tenente e mia didetto ti sigiasti / sitisigei unaltra volta non tene dò / scrivo no non misono sigeto che / scrivere voleva dire farmi il biglieto / di punizione e non poteva andare / a libera uscita la sera allediece / menza cera la ritirata alloro non cene= / ra orario chanciato e sonavanavono / chontroma passalaronda lascia / bionda ritiriti Cappilo tutte tutte / se chosi tutte lesere chosi elamtina / facevono quando la sveglia sentite / sono chomu namola doscatto / chappella marca visita riposo ti daro / si nun ti riconscio inprigione / ti sbatero; ora e avura e Gerri / percio smetto discrivere Ciao''.

2.5. Sull'auto, la guida, altro

I. (2017) Patrizia è brava tanto che mia detto a Me che voleva che Su Papa lovoleva chome Me perŏ forse non ĕ possibele tanto che si dice ogni ligno ă il suo fumo ĕ vo lesse che il Suo sposo ritorna chidosi scusa'' [segue testo canzone ''Vola colomba'' di Nilla Pizzi, 1952, trascritto con un altro colore].

II. (2018) ''Galati Mamertino 29. 12. 2018 / Io sono Fazio Peppino Rocco cio ottanta / sette anni. miadetto una Persona don / Donpippino mi staci attento che questo / Agigneri e picipituso e la stava / intorricando una Signorina cheera / brava pero pingeva ellora Io cio detto per / che Lei e picipituso aposta piange lui / e strasintito acapito che ciodetto / cosa fitusa ora ciu dico Iosesono / cosa fitusa errivato lo strittore / e cia detto assavide che Io era struito / lo vedo lo vedo sbaglia tutto eallora / etto la strittore don Pippino questo / Angignere ormai la preso di mal / gusto e chisa qui viagi fafare losa / chosa deve fare ciconmene mici / da lire cento mila an naltro / angigne cela prendere subito / ecosi ofatto e ricordo chesono / andato a Capodorlando giorno / di Venneres santo mia fatto salire / sulla ma china e abiamo partiti / Io credevo che dovevo fare lastrata / che faceva lavuto busso e Luimia / detto dove va siprede dica allora / Iocio detto mideveperdona che Iosono / bituato che la mattinagnue  Lui mia detto / penzasse a guidare seno unne chu / bocio lamattina non simangia / a duntratto si ferma e mia / detto benino benino ĕ mia dato / la patente Io la ma china cia vevo / tanto chela portavo ecome sono / tonato di Capodorlando opartito / per la sciara un belgnore penzava / che Ionon cera e aveva venuto per / prendersi la gnello avisto lustro / alla porta e afatto ditro fronte / sonato e esparito poi ci pustiau / quando non ceramo e sela preso''.

III. (2018) ''quando abiamo chonprato la ma china cuscere il Principale denicozio ciadetto il prezo non ricordo se ne a chiesto lire cento mila opure cento 10000 e allora Io so andato in unaltro necozio per vedere se mela passava lire 10000 meno e lui Lui mia detto lostesso prezo e Io ciodetto sono venuto da Lei per vedere sela passava lire 10000 meno mascome Lei mia detto lostesso prezo allora la vado a chonprare dove sono andato prima e Luimiadetti che aveve fatto una parte di un Puliziotto e arrivederci cio detto Io ci vediamo qua vole Dio ciao''.

 

3. Canzoni , poesie, racconti popolari

I. (SENZA DATA) ''Tutte le sere mie doemente e dice e che i Miei sogni piage infocho a Te pure i Miei sogni piage e penza le pene sofferte piage e nascondi il viso sulecoperte vola choloba bianca vola diglie=tu che tornerà  digli chensarà piu solo e che mai piu Tilascierò fummo felice unite e ciandivise ci sorrideva il Sole Terra e Mare?''.

II. (SENZA DATA) ''penza per noi quando saremo lontani tra Russie e Merichani sul chanpo dello Onore e quando la Guerra e finta choperta di grazia ci dobiamo lasciare ritornerō ti bacerō ti porterō unbefiore: e te netelō persenpre nl Lochore''.

III. (SENZA DATA) ''Mi scrivi nalittirina cha si etta du barcuni dilu beni cha mivoli nuna fami pi=mangiari o Mama o Mama dimmi Tucomai a fari''.

IV. (2018) ''Io Peppino Rocco Fazio 2018 scrivo / questa Canziona Ai Miei Figli é tutte le / i Parente ĕ de intito_lata Tuppi Tuppi chie / Io Sono Signora a che vai circanu / a Te Stella Diana Io non sono stella / allora seti Luna vurria Bere alla vostra / funto no scarasti no la rirtai la Vostra / Persona vatinni annaca cipuri pedi e / Lana chalume chore ĕ chori diliune / alla Mescala nun scinni e chiana / fina cha fibi falaricota acostu di= / pizarici la Vita disaqua oglio biviri / avota alla ricota ti sento chi dici / vai dicenno Paroli infallaci vattini / minu venunu li ma Mici e li Fratuzi Mia / forte tenaci chanivuruti ti fanu chopici / inbiviri da staqua statti i Paci Paci fa= / cemu Signura ailanti Benna gnudilu / Suli  risprenditinun vicumeni a Vui / Donnafistanti esinguata chrudili / é scanuscienti Runfricimi chu saqua / Tua Surgenti chamicuntentu muriri / chomanti moru insurvito moru / chuntiti chuntenti nusaraimai / Mia tidisi porcuvinnu leviti didocu / seno manaciari aliti chi fannu tanti / di firiti quantu palli chiummi cedarma= / ti li scupetti di chimu cedarmati / titti chontra di Mia sparati intattu / quantu firiti maidatu astu Pettu Ia / stasira di Tia vogliu e sirisadi / sfatu é la chonvinto ciaperto la Porta / é allora adetto questo si chiare vero / Amore che una Notata chuntrastari / tastu mente le su Frati anno busato / alla porta e Lui adetto sento battere / alla porta chara amico charma / la More e sivanza lufocuo e Lui / ciade queste sono le Tuoi / Frati apri la porta è / faci luso che cisoli fare''.

VI. (2018) ''Io Peppino Rocco Fazio 2018 / tutte leseremie dormente ĕ dice é che Mie sogni pange in foca A Te pure i Meivigele sogni penza lepene sofe=rte piage e nascondi il il Viso fralecoperte? Tu migiurasti ete=rno amo e fedelta e dora misfugi senza unobra di pieta chome lagua deltorrente passi e vai lontano da Me é il Core perdutamente lo trascini via chonTe. Dovevai torna idietro perche todetto torna en dietro sulestanti detro non torno no Signotenente se prima non mostra larragione allora Il Tenente la spata inpugno lo stesso fa Peppino lalotta incomincio parevono due Leone alla foresta dicendo una all alaltro traditore Tenente fu finito nella Testa diungiovanotto aleta dunfiore é abuscato quell per non dirce perche doveva tornare in dietro ĕ Iodicho certe agente sono propu=tente pe che non sono tanto Inteligente basta chosi Ciao il Afezionatissimo Parente Fazio Peppino Rocco i Padre de Nonno [Peppino, nonno del nonno] erano due Frate é cinque Sorelle in chomiciando della della Nonna della Fermagista che Io non so chome si chiama di Nome poi cera la Nonna del Fran cho marito della Nina Sorella di Giusepia di tortorice di Tortorici poi cera la Mamma della Signora Maria lupa poicera la Moglie du vice zuapu [zu Iapicu] che Baragello ul tima e ra la Mamma ditutti i Pepirelli chenon tanto ardevono ma pero intanto zio nino non cipia=cevono per che non so erano unpo povere tanto che il Padre di quello che stava vicino zio Paolino porta la legna a dosso o non ciavevono i Sorti per chonprare lasino onona avevo la chasa pe metterli dentro''.

 

4. Questionario autovalutativo e risposta (Aprile 2019)

4.1. Questionario autovalutativo

1. Nome e cognome:

2. Sesso:

3. Data di nascita:

4. Luogo di nascita:

5. Provenienza:

6. Tipo di scuola frequentata e periodo di frequentazione scolastica (da quando e quanto a lungo):

7. Professione svolta:

8. Lingua madre:

9. Seconda lingua:

10. Conosci altre lingue?

11. Quale lingua usi/usavi con genitori, fratelli e sorelle?

12. Quale lingua usi per parlare con le tue figlie?

13. Quale lingua usi per parlare con i tuoi nipoti?

14. Che lingua usi per parlare con gli estranei?

15. Che lingua usavi per parlare con i ''colleghi'' di lavoro?

16. Che lingua usavi per parlare con gli altri militari?

17. Che lingua usavi per parlare con i tuoi superiori?

18. Hai mai scritto prima del 2016? Es. scrivevi lettere ai tuoi genitori quando eri militare?

19. Che lingua usi quando scrivi alle tue figlie?

20. Che lingua usi quando scrivi ai tuoi nipoti?

21. Che lingua usi quando scrivi ai tuoi generi?

22. Che lingua usi quando scrivi a persone al di fuori della famiglia?

4.2. Risposta al questionario

(2019) ''Io Sono Nato a Galati Mamertino il 1931 / e sono Nato il 24 o e mianno di chciarato / il 25 Io ofatto sola la Terza elementare / e aveva circa 9 o 10 anni, e poi a 14 o 15 / miofatto fare la scola serale e ci faceva / fare ance le lettere per la Fidanzata. / Io a 16 anni sono andato a zappuliare / il Grano e poi Io per non veninre a / Galati misono stato aiutare alle Mie / zie a Troina. e Io ofatto senpre il Contadino / per Come i Miei Cari Genitore Tranni / quando e Militare a Casale Monfirrato / e poi sono andato a Alessandia. / cie stato un Soldato chce mia detto / Fazzio ma Tu chome ti sei inparato / a parlare i Taliano ?  e Io Ciodetto Come / mi parlono Io cirrispondo seno se Io / ci parlasse. come nel Mio Paese nessuno / mi poteva capire. e poi quando sono tornato a / Casa dopo diece Mese mia contentava / di parlare Intaliano e a desso posso parlare / contutti come mipiace. e quando scriveva / a Casa scriveva in Taliano e Io quando / nella Busta mettevo Lire cinque cento / e Mia Cara Mamma era inafabeta / correva per aprire la Busta e Mio / Patre chce sapeva scrivere e legere / ci diceva per chce corre senon sai legere [? forse inserito da figlia] / Mio Caro Papá atravato 3 sordi e sie p chcon= / prato il quaterno e i un solo sordo 1 / lapese e sene andato ascola e il Suo / Caro Papa detto a Mio Figlio non ce bignogno / chce ci in para la scola cideve / in parare solo laducazione e llora / Mio Caro Padre a penzato allora / Io chce sono uno animale? e allora / di. tannu inpoi sono e diventato / un Bravo Bammino e poi / anchce una Bravissima Persona / e di cevá chce le Personoe Brave possono / stare in tutte le Soceetă Civile. / Io parlo come mipiace perŏ scrivere / non si po scrivere indialetto si deve scrivere / per forza in Taliano.''

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